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SEGNISONORI PROJECT

Jazz Band + digital painting

Informazioni

Non disponibile

Formazione e membri

Formazione:

  • Trio,
  • Quartetto,
  • Più di 4

Membri:

(opzionale) 
Antonio Gallucci
 -  Sax

Cachet

600 - 2000

Descrizione

Performance creativa che racconta l’arte mentre succede integrando musica e pittura digitale proiettata in live su grande schermo. Arte astratta e sperimentazioni sonore che spaziano tra poliritmie jazz, ambient, elettronica, world music. Il Progetto nasce nel 2015 alla prima edizione del festival Garda Jazz – Musica & Arte con l’intento di unire arte e musica in un linguaggio universale. Elaborazioni sonore e segniche che affondano le proprie radici nell’action painting e nel jazz. Attraverso l’utilizzo di strumenti acustici, elettronici e dispositivi multimediali gli artisti uniscono creatività e improvvisazione in un percorso verso l’esplorazione di nuove sonorità e colori. La Band si muove elasticamente in piena armonia e feeling, con ascolto e interplay, rendendo suggestivo tutto ciò che succede sul palco durante le esecuzioni live. La Performance di di jazz & digital painting può includere anche l’allestimento di una Mostra d’Arte jazz. Disponibilità in varie formazioni, dal trio al sestetto, che si caratterizzano per un sound dalle atmosfere particolari e coinvolgenti in cui emergono sia il tecnicismo dei singoli strumentisti che la capacità d’interazione e ascolto reciproco tra arte, musica jazz ed elettronica. LINE UP TANIA SCHIFANO artist, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Perugia ed è stata socia dell’Associazione 100 Pittori di Via Margutta a Roma. Ha seguito in Val d’Orcia un corso d’arte con Lynn Sures, docente del Corcoran College of Art and Design di Washington. Ha collaborato con il Comune di Bardolino per la formazione di corsi d’arte e realizzato un progetto d’arte partecipata Dialogo iconico con il Comune di Lazise (Vr). Ha esposto in diverse mostre collettive e personali (Comunità Europea di Lussemburgo) e le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. Dal 2012 ha elaborato una tecnica di pittura digitale utilizzando dispositivi elettronici che aprono a nuove forme d’espressione, interagendo con la musica jazz e la danza. ANTONIO GALLUCI sax contralto, soprano, tenore, baritono. Nativo di Lecce, vive a Vicenza dove ha studiato con Roberto Bonisolo presso la scuola di musica Thelonius Monk. Ha frequentato il Jazz Master Program presso l’Accademia Siena Jazz. Ha suonato con Kurt Rosenwinkel, Franco D’Andrea, Stefano Battaglia, Don Friedman, Kenny Werner, Gianluigi Trovesi, Tim Berne ed altri. Ha inciso “Il Partenzista” per l’Home Records e il primo disco da leader “The cost of Feedom”. LUCA DONINI è docente di Sassofono presso il Conservatorio di Adria (Ro). E' tra i sassofonisti più interessanti del panorama jazz europeo ed è stato votato più volte come uno dei principali saxofonisti italiani. Ha suonato in diversi Festival tra cui S. Sebastian Jazz (Spagna), Copenaghen, Jazz Festival di Berlino, Kemptner Jazz e Weimar Jazz (Germania), Verona Jazz, Fiemme Sky Jazz, JulyJazzFestival Demoines dove ha inciso il cd Live in USA. Ha pubblicato più di 60 CD e ha suonato con Enrico Rava,Tony Scott, Henry Threadgil, Paolo Fresu, Tullio De Piscopo ed altri. ROSA BRUNELLO basso e contrabasso, ha suonato con Pietro Tonolo, Glauco Venier, John Stowell, Ahmed Abdullah, Alex Harding, Joel Holmes, Jimmy Weinstein e altri. Nel 2012 esce il disco d’esordio da leader “Camarones a la plancha”. Con il gruppo OMIT FIVE, col quale è costantemente in tour in Italia ed in Europa, ha vinto il premio come miglior band al Barga Jazz Contest 2011 ed il Premio delle Arti 2011 del MIUR. FRANK MARTINO forma la sua prima esperienza a Messina nei Memories Lab laureato con il massimo dei voti in chitarra jazz presso il conservatorio di Ferrara dove fonda la band MOF, due dischi all’attivo con Auand Records, considerata tra i migliori 10 gruppi jazz italiani dai sondaggi della nota rivista Jazz it. E’ inoltre chitarrista della band reggae/ska veneziana Ska-j, ex Pitura Freska. Da qualche tempo Frank è anche YLYNE, tra laptop, effetti e manopole, ha creato un particolare progetto di musica elettronica che ha all’attivo già due dischi. SERGIO PESCA fondatore del progetto, spazia tra batteria, percussioni ed elettronica. Ha suonato con numerosi jazzisti tra cui Pietro Condorelli, Daniele Sepe, Marco Zurzolo, Markus Stockhausen, Florian Weber, Antonio Gallucci, Roberto Bellatalla, Marco Colonna ed altri. Attualmente è impegnato presso il Cemm di Milano nei Laboratori con Giovanni Tommaso e Bruno Chevillon. Da sei anni è promotore del Festival Garda Jazz - Musica & Arte e collabora come batterista nell’Ensemble G.J.E. creato in occasione del Festival che vede la partecipazione di grossi nomi del jazz internazionale.

Approfondimenti

Esperienza

Abbiamo suonato in vari festival in Veneto ma anche sul territorio nazionale. Ogni musicista della band è professionista con esperienze anche di lungo tempo sui palchi dei migliori festival jazz italiani, nei locali di musica dal vivo e nelle piazze. Cito solo alcuni nomi dei festival: Garda Jazz, Bologna Jazz, Pile Jazz, Foligno jazz, Vicenza Jazz, Padova Jazz, Avellino Jazz, ecc. I locali sono molteplici: Il Casello di Bardolino, Giardino delle Rane di Garda, Hotel Vittoria di Garda, Hotel Regina Adelaide di Garda, Trattoria Al Graspo di Garda, Cantine dell'Arena di Verona, Bar Astra di Vicenza, Al Vapore di Mestre, Torrione di Ferrara, ecc.

Formazione

La formazione spazia dal trio, quartetto, quintetto, ad organici anche più allargati con l'inserimento di special guest ed altri musicisti.

Repertorio

Il repertorio è di tipo jazz moderno con riferimenti sia agli standard della tradizione afro-americane che alle composizioni originali di jazz-fusion, elettronica, ambient, world music e all'improvvisazione creativa. Durata concerti: da 1 a 2 ore.

Logistica e attrezzature

L'impianto è da considerarsi a parte con costi aggiuntivi e va gestito da un tecnico esterno. In piccoli spazi possiamo suonare anche con gli amplificatori personali dei musicisti. Lo spazio che occorre varia a secondo dell'organico, ma non avendo grosse esigenze di volumi vanno bene anche piccoli palchi o spazi di misura standard. Occorre: l'impianto meglio se disponibile, altrimenti a secondo del contesto suoniamo anche senza. Una parete dove poter proiettare il digital painting, se non è disponibile l'esibizione è di solo jazz strumentale senza l'inserimento dell'arte digitale in live. Altre esigenze tipiche per le serate live che dipendono dal contesto in cui si suona.

Montaggio e spostamenti

Un'ora circa per il montaggio. Se necessario si può fare qualche spostamento, da valutare in base alla tipologia.

  • Project image
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