Differenze tra matrimonio, unione civile e coppia di fatto

Quali sono le differenze tra matrimonio e unione civile? E quelle tra matrimonio e coppia di fatto (o convivenza)? Tutti noi almeno una volta ci siamo chiesti: ma la coppia unita in unione civile o convivenza di fatto ha gli stessi diritti di chi sceglie di sposarsi? 
La risposta è no: i diritti non sono gli stessi e nemmeno i doveri.
 

Se prima l’unico modo di rendere ufficiale davanti allo stato la propria coppia era il matrimonio, negli ultimi anni - e con il cambiamento della società in cui viviamo - altri due istituti sono stati introdotti: l’unione civile e la coppia di fatto.

Oggi una parte delle coppie hanno l’opportunità di rendere ufficiale la propria unione anche senza unirsi in matrimonio: ma vale la pena?
 

Vediamo in modo chiaro le principali differenze e perché scegliere un vincolo piuttosto che un altro.

Differenze tra matrimonio e unione civile

La prima e più importante tra le differenze tra matrimonio e unione civile è che il matrimonio può essere celebrato tra persone di sesso diverso (uomo e donna) mentre l’unione civile è dedicata alle persone dello stesso sesso.
 

Per questo, l’unione civile non è legalmente un matrimonio. La legge la definisce anzi una formazione sociale. Ma le differenze non finiscono qui! Le abbiamo inserite in un breve elenco per voi.

Le principali differenze tra matrimonio e unione civile: la lista completa

• Per l’unione civile non sono necessarie le pubblicazioni in Comune, obbligatorie per il matrimonio. I due coniugi dovranno presentare una dichiarazione di stato civile ufficiale al proprio Comune in presenza di due testimoni. E questo è tutto!
   
• Nell’unione civile non ci sono formule da recitare. L’ufficiale di stato civile compilerà una dichiarazione con i dati di entrambi i coniugi e il lavoro è fatto.
   
• Possono unirsi in unione civile solo i maggiorenni. Mentre il matrimonio di minore può essere celebrato se i genitori lasciano la propria autorizzazione, questo non è previsto per le unioni civili.
   
• Non ci sono differenze tra matrimonio e unione civile riguardo al patrimonio. In entrambi i casi la coppia può scegliere comunione o divisione dei beni ed è dato il diritto di successione. Allo stesso modo, in entrambi i casi i coniugi si obbligano a contribuire economicamente ai bisogni della famiglia.
   
• Le coppie in unione civile non possono adottare bambini né utilizzare la procreazione assistita per averne.
   
• Nel matrimonio, la moglie può scegliere se mantenere il suo cognome o adottare quello del marito. Nel caso delle unioni civili invece deve essere scelto un solo cognome (uno dei due) che rappresenterà la famiglia.
   
• Nelle unioni civili non esiste obbligo di fedeltà, presente nel matrimonio.
   
• Le coppie in unione civile possono richiedere il divorzio senza passare per un periodo obbligatorio di separazione. Questo può essere richiesto, anche per volere di un solo coniuge, con una dichiarazione di richiesta di scioglimento dell’unione allo Stato Civile del proprio comune. Il divorzio poi diventa concreto davanti al giudice che come nel matrimonio assegna casa e alimenti al coniuge più debole.

Come abbiamo visto, le differenze tra matrimonio e unione civile non sono poi molte. Le principali, con più impatto sulla coppia, riguardano ovviamente il divieto di adozione e di procreazione assistita. Diritti e doveri economici invece sono invece gli stessi.
Non è così invece per le unioni di fatto.

Differenza tra coppia di fatto e matrimonio

La convivenza di fatto è stata introdotta nel 2016 per rispondere a due fenomeni sociali:

• l’aumento delle convivenze a sfavore del matrimonio;
• la richiesta dei cittadini di una forma di tutela per le coppie unite stabilmente in convivenza.

Secondo la legge, la coppia di fatto può essere costituita da coppie eterosessuali o omosessuali “maggiorenni, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non legate tra loro, né con altre persone, da vincoli di matrimonio, unione civile, rapporti di parentela, affinità o adozione.”

Già vediamo qui qualche differenza tra coppia di fatto e matrimonio, ma scopriamole tutte nel dettaglio.

Le differenze tra coppia di fatto e matrimonio: l’elenco completo

• Per l’unione di fatto non sono necessarie pubblicazioni ma solo una dichiarazione da consegnare all’Ufficio di Stato Civile del Comune. Questa deve essere unita ad una dichiarazione di residenza per dimostrare la convivenza.
   
• Solo coppie maggiorenni possono unirsi in coppie di fatto. Anche qui non è presente la possibilità di permesso da parte dei genitori nel caso di minorenni.
   
• Per le coppie di fatto non è prevista una regolamentazione patrimoniale. Se i conviventi desiderano stabilire una divisione o gestione comune del patrimonio, dovranno stipulare un contratto di convivenza davanti a notaio, avvocato o ufficiale pubblico. 
   
• Per le coppie di fatto non è prevista successione nel caso di morte di uno dei conviventi. Il convivente in vita quindi non eredita di diritto, nel caso non ci sia un testamento che lo indica come erede.
   
• I conviventi di fatto possono adottare solo se la convivenza dura almeno da tre anni e c’è l’impegno al matrimonio. È prevista però la possibilità di adozione del figlio dell’altro convivente per le coppie eterosessuali.
   
• Per rompere la convivenza è sufficiente presentare una dichiarazione allo Stato Civile. Non sono previsti assegni di mantenimento.

Lo avete notato anche voi? Le unioni civili hanno una tutela molto più forte di quella presente nelle unioni di fatto!

Differenza tra unione civile e convivenza di fatto

Come abbiamo visto, una coppia omosessuale può scegliere sia di unirsi con unione civile che con convivenza di fatto. Perché scegliere l’una piuttosto che l’altra? In realtà, il nostro consiglio è di valutare l’unione civile come un effettivo matrimonio e la convivenza come una forma di ufficializzazione più soft. 
 

Nella convivenza di fatto non esistono assegni di mantenimento e gestione comune del patrimonio. Nemmeno la successione è contemplata. La differenza tra unione civile e convivenza di fatto è molta.

La scelta dipende quindi dal volere della coppia e dai propri progetti per il futuro.

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