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(4,0 su 1 recensioni)

Marsch

Rock Alternativo Italiano

Informazioni

Non disponibile

Formazione e membri

Formazione:

  • Trio,
  • Quartetto

Membri:

Fabrizio Angelini
 -  Chitarra, Voce
Matteo Zamagni
 -  Tastiere, Chitarra, Voce
Gabriele Lasi
 -  Chitarra
Thomas Genovese
 -  Batteria

Cachet

200 - 500

Descrizione

I Marsch sono costituiti da quattro musicisti provenienti da importanti esperienze precedenti: Fabrizio Angelini, voce e chitarra dei Lokustà (finalisti per Geometrie Sonore e Rock Targato Italia); Gabriele Lasi, alla chitarra nei Marsch, era alla batteria nei Volticontrolume (due album all’attivo con SkyOn Records e Agos Music); Matteo Zamagni, al basso (altri tre album anche con il progetto solista Aelen tramite Ribess Records, oltre agli album sempre con i Volticontrolume); Thomas Genovese, batterista nei Lemon Room (band Alicantina). La band nasce nel 2012 e la formazione inizale vedeva alla batteria Daniele Battistini, ex-batterista dei DSL. Il primo Ep dei Marsch è registrato alla Farmhouse di Andrea Felli, a Rimini, nel dicembre 2012. Nel febbraio successivo viene girato il videoclip del brano Morte Inattesa all’interno del Teatro Galli di Rimini, durante i lavori di ristrutturazione, per la regia di Andrea Zucchini. Il video e gli scatti del backstage vengono presentati a maggio 2013 al Teatro degli Atti suscitando interesse sui giornali locali e nazionali per la tematica della rinascita culturale del centro riminese. In tale occasione l’intera esibizione viene filmata, visionata e rielaborata con la regia di Filippo Rossi che produce così il secondo videoclip dei Marsch: La Cena degli Assurdi. Nell’estate successiva la band partecipa attivamente a una serata della Notte Rosa riminese proponendo uno spettacolo misto tra esecuzione dei propri brani e citazioni audio felliniane estratte dal film 8 e ½. Il successo riscosso dalla serata di presentazione del video (250 ingressi) porta i Marsch a organizzare un mini tour di esibizioni live, anticipate dai quotidiani e corredate dalla riproduzione del videoclip nei locali principali del territorio: House of Rock, Factory Lab, Vinile, Questo il Posto Club. Il 2014 si apre con la partecipazione dei Marsch nelle trasmissioni di radio locali, tra cui Rimini Net Radio e Radio Icaro. A partire da marzo la band si è dedicata alla registrazione del primo album completo presso Stop Studio a Rimini. Grazie alla collaborazione di Andrea Muccioli (Shelly Johnson Broke My Heart, Talk To Me, Delay House) e Ivan Tonelli (Cosmetic – La Tempesta) i Marsch hanno potuto dare ai propri pezzi la svolta decisiva ottenendo un nuovo sound omogeneo e compatto, che possa variare dai brani più potenti e graffianti a quelli più dolci e melodiosi. Dopo alcune esibizioni a importanti rassegne musicali (Rock Targato Italia, Zoe Microfestival) e la partecipazione alla serata benefica dell’associazione Rompi il Silenzio all’Opificio Beccadelli di Rimini, l’anno si conclude con le riprese del terzo videoclip dei Marsch: Gli Eredi di Heidegger, nuovamente per la regia di Andrea Zucchini. Il video viene annunciato alla stampa come anticipazione del live al Circolo Albini di Saludecio. Il primo album della band, intitolato Sul fondo delle acque, è edito e prodotto nel 2015 da Acanto Sas di Andrea Felli ed annunciato ai media nazionali tramite Delfi Comunicazione in vista della serata di presentazione ufficiale prevista per il febbraio dello stesso anno. Il tour che segue l’uscita del disco porta i Marsch ad esibirsi in importanti eventi dal vivo (Il Rock è Tratto, Festa della Musica Europea, Rock City Festival, Lab_End Summer) e ad essere intervistati in varie trasmissioni radio-televisive (Indie Casting, Fuori Onda, Romagna’s Got Talent). Nella estate dello stesso anno le strade dei Marsch e di Daniele si separano ed alla batteria subentra Remo Giorgetti (precedentemente impegnato con Lilli Burlero per Ribess Records) con il quale la band trova un sound più carico e coinvolgente. La sessione di concerti dell’autunno successivo è molto ricca (Taverna Bukowski, CCA Lughé, Sax Cafè, X-Ray) ed i Marsch riprendono la loro attività a pieno regime. Dal febbraio 2016 la band inizia la stesura dei brani del secondo album. Il 2017 per i Marsch è un anno ricco di partecipazioni e live davvero speciali in giro per la regione: la band si esibisce al Giardino Ducale di Modena per Sgt. Pepper’s 50th Anniversary, in Piazza Cavour a Rimini per l’iniziativa Umano, Giornata mondiale del Rifugiato, al Rockin’ Park di Cesena, varie volte al Regeneration Festival tra Villanova e Suelo di Castenaso e in prestigiosi locali quali il Wave di Misano, il Bar Berardi di San Mauro Pascoli e X-Ray di Forlì. Con l’arrivo del 2018 però anche Remo si separa dalla band e Gabriele decide di spostarsi alla batteria per portare a termine la composizione e pre-produzione dei brani del nuovo album. Nella nuova formazione a tre, i Marsch aprono la stagione live 2018 sul palco del Sanremo Rock, a Ferrara, e continuano ad esibirsi ad eventi importanti come il Marecchia Dream Fest del Primo Maggio a Rimini e la Festa della Musica Europea a San Mauro Pascoli. Con il 2018 i Marsch completano la stesura dei brani del nuovo album e decidono di unirsi ad un nuovo batterista per ultimare gli arrangiamenti e riprendere la stagione di concerti live. A fine anno dunque Thomas Genovese, originario di Mantova, si unisce alla band: i suoi studi musicali includono oltre alla batteria (con Gianni Dall’Aglio) anche chitarra e trombone (Banda di Mantova). Grazie a questa formazione così variegata ha potuto accrescere la sua esperienza militando in diverse formazioni: Insidia, Ultra Blue (con Giancarlo Vignali) e soprattutto i Lemon Room, band Alicantina con la quale ha realizzato due album inediti e calcato palchi prestigiosi come la Sala Caracol di Madrid. Gli appuntamenti live del 2019, utili per testare sui palchi i nuovi brani, sono i più classici per la band: Marecchia Dream Fest del Primo Maggio e Festa della Musica Europea a San Mauro Pascoli sono, anche per il nuovo anno, l’inizio della nuova stagione. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 tutti i brani del nuovo album vengono registrati presso Stop Studio di Rimini sempre con la collaborazione di Andrea Muccioli. In attesa che si attenui l’emergenza COVID-19, il lavoro è pronto per la fase di mixaggio.

Approfondimenti

Esperienza

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Formazione

Band: 4 membri (tastiera opzionale nella line-up) Flessibilità: abbiamo suonato anche solo in 3 in caso di necessità

Repertorio

Repertorio inedito: rock alternativo in italiano Durata esibizione: dai 30 ai 90 minuti

Logistica e attrezzature

Impianto di proprietà: potenza ridotta per piccoli pub Palco consigliato: 5 x 4 per full set Backline: 2 Cabinet Chitarra, 1 Cabinet Basso, Batteria 5 fusti, 2 Voci, 1 linea per tastiera (opzionale)

Montaggio e spostamenti

Montaggio: dipende dalla backline, se presente bastano 20 minuti Spostamenti: si, se la proposta li giustifica

  • Project image
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  • Gaia C. (Azienda)

    17/8/2020, Sul Fondo delle Acque

    È un progetto ambizioso quello che hanno intrapreso i Marsch nella realizzazione del loro primo album “Sul fondo delle acque”. Si tratta di undici brani che possono essere ricondotti al rock italiano alternativo, intessuto di armonie forti ed eleganti, che creano contrasti e dissonanze anche all’interno dello stesso pezzo. L’intento è quello di proporre al pubblico una riflessione quasi filosofica sul mondo che ci circonda, sulla società e in particolare sulle contraddizioni della vita. Introduce molto bene questi concetti “La percezione del bene e del male”, prima canzone dell’album, che esprime la difficoltà nel camminare su un filo del rasoio che distingue, appunto, il bene dal male; la base musicale, raffinata, ricorda una sorta di versione hard rock di “I Am Mine” dei Pearl Jam, loro modelli. “Gli eredi di Heidegger” è quello che trova in una frase del suo testo il titolo all’album: “Sul fondo delle acque riverbera in noi il pianto delle anime”. Si tratta di un brano dal concetto molto profondo e attuale, riferendosi alle intolleranze e alla paura del diverso che esistevano ai tempi del nazismo e del filosofo Heidegger, ma che ci sono ancora oggi. I Marsch implicitamente, quindi, pongono una domanda scottante: chi sono oggi questi eredi? “Nella notte”, “Mera verità” e “Loop paura”, attraverso distorsioni chitarristiche ed un connubio di basso e batteria quasi inquietante, descrivono una situazione umana di smarrimento e disagio di fronte all’oscurità e alla mancanza di certezze; nella negatività, tuttavia, il gruppo menziona sempre una possibilità di rinascita; c’è una dualità di chiari-scuri imperante in tutto l’album. Possiamo affermare che il lavoro sia fine a livello intellettuale, ma non mancano i difetti dove voce, testi e musica vanno ad incontrarsi. Forse gli arrangiamenti musicali attirano troppo l'attenzione su di sé e non sono adeguati alla voce “leggera” e per niente aggressiva del cantante, che spesso si perde sopraffatta dagli strumenti, rendendo difficoltosa la comprensione delle parole, che però sono un elemento importante per apprezzare il disco.

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    Qualità della musica

    Comunicazione

    Professionalità

    Cordialità