Wide image
Avatar
(0,0 su 0 recensioni)

Armonauti

L'unico trio di armonica

Informazioni

Non disponibile

Formazione e membri

Formazione:

  • Trio

Membri:

Gianandrea Pasquinelli
 -  Armonica basso
Gianluca Caselli
 -  Armonica accordi
(opzionale) 
Davide Speranza
 -  Armonica cromatica

Cachet

500 - 700

Descrizione

Un trio unico in Italia, avventuroso, ecclettico alla ricerca dell'impossibile, costituire una piccola orchestra di armoniche, strane, antiche, giganti. Un progetto che spazia tra composizioni originali, tango, musica popolare e bella canzone italiana, swing e un pizzico di blues. Stupore e divertimento assicurato.

Approfondimenti

Esperienza

Esperienza di palco grande in festival italiani e all'estero (inghilterra, olanda, slovenia, estonia, germania, taiwan, cina); manifestazioni televisive (La Corrida); esperienza di palco piccolo in club, ristoranti, pub e affini; esperienza di strada in diverse manifestazioni di Buskers.

Formazione

Formazione base di tre elementi. Possibile anche una versione ridotta in due o estesa con altri musicisti, violoncello, chitarra classica, banjo, mandolino e percussioni.

Repertorio

Il repertorio spazia dalla musica popolare italiana, a rivisitazioni di canzoni classiche, tango, swing; è disponibile un progetto con cantante dedicato a repertorio di musica blues. L'esibizione varia a secondo della formazione; il trio propone due set da 30 minuti ciascuno.

Logistica e attrezzature

L'impianto, adatto per manifestazioni di strada o piccolo club, ristorante etc., è disponibile su richiesta ma prevede un costo aggiuntivo; l'area minima di esibizione è di 4x4 metri. Nella localtion è necessario un punto luce di illuminazione e una fonte di alimentazione elettrica.

Montaggio e spostamenti

Il tempo necessario per il montaggio è di 60 minuti compresa prova suoni; è possibile nelle manifestazioni di strada effettuare spostamenti purchè sia data la possibilità di utilizzare l'auto o il furgone per lo spostamento delle attrezzature.

  • Project image
Lascia una recensione